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Ottodix performance “ENT- 6 continents” alla Biennale di Venezia

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ALESSANDRO ZANNIER
Presentazione internazionale di
“ENT PROJECT – 6 CONTINENTS”
59° Biennale Internazionale d’Arte di Venezia
Padiglione Nazionale del Camerun – Palazzo Ca’ Bernardo Molon, San Polo – 20186 – Venezia
Venerdì 01 luglio 2022
Inizio ore 18.00 – fine ore 19.15
INGRESSO LIBERO (consigliata prenotazione a ottodixmusic@gmail.com)
– Talk 30 minuti circa
– Performance Ottodix 30 minuti
Ecco un video reportage
https://www.facebook.com/alessandro.ottodix/videos/422933776513337

Concepito come una conferenza informativa e performativa, l’evento prevede un talk in cui Alessandro Zannier e il suo management curatoriale presentano la valenza scientifica, artistica, filosofica e divulgativa del progetto “ENT”, facendo il punto su questa suggestiva operazione che prevede 6 gemellaggi con luoghi remoti uno per ciascun continente.
L’incontro con l’artista e la performance con l’Ottodix Ensemble, che si svolgerà in presenza dell’installazione luminosa “ENT2 Venice/Yaoundé” davanti a un pubblico ristretto composto da spettatori e addetti ai lavori, verrà moderato e tradotto in sala in inglese da Francesca Sabatini e ripreso in video per essere poi distribuito attraverso comunicato stampa a testate e riviste di settore, oltre che canali TV e web tematici.

Il progetto “ENT”
Il progetto “ENT” di Alessandro Zannier, caso più unico che raro, ha intercettato ben due Biennali di Venezia consecutive negli ultimi due anni.
Dopo la partecipazione in duplice veste di artista visivo e musicista-performer, alla Biennale di Architettura di Venezia 2021 (Padiglione Italia “Resilient Communities”) con “ENT1 – Venice/Auckland” in collegamento con l’installazione gemella inviata agli antipodi all’Università di Auckland (NZ), Alessandro Zannier realizza il secondo gemellaggio, stavolta con il continente africano, incrociando i dati ambientali di Venezia con quelli del Camerun.
Basato sui contenuti del suo settimo concept album “Entanglement” (firmato con l’alias musicale “Ottodix”) il progetto punta a far ragionare sulla correlazione oramai immediata dei singoli fenomeni locali su scala globale, con causa-effetto istantanei su tutto il sistema.
“ENT1″ e “ENT2″ fanno parte di una serie di installazioni luminose gemelle che mettono in dialogo l’Italia con i diversi continenti, incrociando big data su varie tipologie di inquinamento o di fenomeni umani sull’ambiente nello spazio tempo. Il flusso di questi dati, ottenuti anche collaborando con i CNR italiani e utilizzando fonti sonore o sonificazioni di dati numerici, va a generare, far evolvere e sollecitare un’animazione 3D che rivela la suggestiva forma dello “sciame umano” inteso come macro soggetto fatto di colonie di eventi e evidenziando dinamiche che riconducono per analogia a forme biologiche e fisiche presenti su altre scale di grandezza in natura. L’artista, che conduce da anni anche in musica una ricerca basata su concept a cavallo tra scienza, arte e analisi dei sistemi sociali, mostra l’inedito aspetto del “mega uomo” inteso come “iper oggetto” composto da moltitudini di eventi, scardinando il concetto di “io” individuale del singolo ed evidenziando la dinamica collettiva inconscia della colonia umana.

“ENT3″ ed “ENT4″ verranno inaugurate il 23 luglio a Genova nell’ambito della mostra “MareMoto 4.0”, personale dell’artista al Galata Museo del Mare promossa da Art Commission e metteranno in correlazione Asia e Sud America. Il Nord America e l’ Europa chiuderanno l’operazione nel 2023.
La rete di relazioni artistico-scientifiche e legami istituzionali che il progetto ENT porta intrinsecamente con sé, è partita dallo scorso Padiglione Italia della Biennale Architettura con il gemellaggio Biennale Venezia/Università di Auckland, da cui è nato il libro-catalogo “Weaving Entanglement” (confronto agli antipodi tra Italia e Nuova Zelanda), che verrà citato durante l’evento nell’attesa del 9 novembre, data della sua presentazione all’Institute of Technology a New York a cura di Alessandro Melis, curatore del Padiglione Italia “Resilient Communities” 2021.

ENTsoundscapeNFT
L’operazione “ENT” di Alessandro Zannier diviene, oltre che una serie di tele (“Hyper object still life”) anche una di NFT con video della durata tra i 15 e i 20 secondi che portano nei titoli le coordinate geografiche, precise sulla mappa mondiale, di porti sottoposti all’inquinamento acustico dei mari dovuto al traffico navale. Ogni video ha come audio la ricostruzione dell’inquinamento acustico della rispettiva zona di mare e come soggetto un 3D animato generato da questo suono. L’artista, per compensare la produzione di CO2 necessaria per la produzione degli NFT sta per avviare una piantumazione di alberi da frutto che assorbirà un quantitativo più di due volte superiore, proprio in Camerun, che contribuirà alla gigantesca operazione “Grande Muraglia Verde”, concepita per contenere l’avanzata delle zone desertiche verso sud.

Performance
Nella seconda parte dell’incontro l’artista darà vita a una performance sonora-musicale, in cui Zannier con l’Ottodix Ensemble, unirà il suono dei big data ambientali (sonificazione) ad alcuni brani dell’album Entanglement, studiando una performance su misura per lo spazio di Palazzo Bernardo Molon e dislocando per ogni stanza un musicista isolato.
Ad ogni stanza comunicante del padiglione sarà assegnato, oltre che a un musicista, idealmente un continente, con un focus particolare su quello africano e l’attenzione si sposterà nelle singole sale, canzone dopo canzone, verso ogni singolo musicista in solitaria, ma collegato agli altri via cuffia.
Il pubblico potrà scegliere se stare nella sala centrale dove sono udibili tutti i suoni provenienti dai singoli musicisti, mescolati in un mix completo, o spostarsi nella stanza “continente” assegnata a ciascuno di essi, ascoltando solo il loro suono e il loro punto di vista e ascolto.
Le ritmiche del brano “Africa by Night” di Ottodix e il suono delle sonificazioni dei dati oceanici, uniranno idealmente in un continuum le singole esecuzioni, sottolineando l’importanza che l’artista attribuisce nel suo progetto al ruolo dei mari nella rete globale.

Ottodix Ensemble:
Alessandro Zannier
Loris Sovernigo
Stefano Pettenon
Giovanni Landolina
Mauro Bonicelli
Sarah Mazzoleni

Alessandro Zannier
“ENT2 Venice/Yaoundé” (2022)
Installazione luminosa (cm 60 x cm 60 h cm 165), plexiglas, led e animazione 3D, sonificazione di dati ambientali.
Programmazione grafica 2021: Marco Marchesi
Rielaborazione grafica e adattamento per ENT2: Paolo Corti
Sonificazione e implementazioni: Alex Piacentini
Partner:
ARTantideGallery
GCA DAO
Movimento Arte Etica
Sostenuto tra il 2019 e il 2022 da:
University of Auckland (Nuova Zelanda)
Cameroon Pavilion – 59 Biennale di Arte di Venezia
Padiglione Italia “Resilient Communities” 17 Biennale di Architettura di Venezia
Museo Paranense – Biennale di Curitiba 2019 (Brasile)
European Cultural Center – Venezia
Being3 Gallery – Pechino (Cina)
Art Commission
CNR ISMAR – Venezia
CNR Genova
Galata Museo Del Mare – Genova
Museo della Geografia di Padova
Museo Archeologico di Vicenza
Museo Diocesano di Vicenza
Comune di Vittorio Veneto
Audio luci performance a cura di:
Officine Eventi- Silea(TV)
Andrea Pedron, Alberto Gaffuri
Riprese – Mattia Carrer